‘ANEDONIA’ (ASSENZA DI DESIDERIO) E MUSICOTERAPIA

Con il termine ‘anedonia‘ intendiamo l’assenza di desiderio o anche l’impossibilità o l’estrema difficoltà ad esperire il piacere, in uno o più ambiti dell’esistenza umana. Due elementi che possono apparire diversi, ma che in realtà sono due condizioni di un medesimo spettro di disagio, in grado addirittura di ingenerarsi l’uno con l’altro e in una sorta di circolo vizioso. Nella quasi totalità dei casi l’assenza di desiderio, di impeto a fare, la generale svogliatezza e il ritiro energetico della persona di manifestano in numerosi o tutti gli ambiti della vita. L’anedonia, lo ricordiamo, può essere primaria se insorge da sola senza un’altra causa scatenante (quand’anche quest’altra causa sia presente e sottesa, vale a dire non chiaramente evidenziabile) oppure può essere secondaria ad altra condizione di malattia. Il risultato generale è quello di una diminuzione della motivazione della persona ad investire energie nelle attività quotidiane.

Come può la Musicoterapia consentirci di affrontare l’anedonia?

La Musicoterapia può portare ad un aumento del piacere attraverso quella che è la sua caratteristica costitutiva basilare, il dialogo sonoro, e gli elementi di piacere che esso porta con sé. La Musicoterapia implementa il piacere e il desiderio, nonché il desiderio di trovare nuovamente piacere, ingenerandosi stavolta un vero circolo virtuoso. Perciò possiamo considerare questo passaggio un vero e proprio switch all’investimento energetico. Perché l’investimento energetico della persona riprenda la terapia deve essere protratta e costante, per un tempo tecnico che si stabilirà insieme con l’operatore e questo produrrà inevitabilmente un consolidamento dello stato clinico modificato. Pian piano il quadro clinico scemerà per dar posto ad una condizione di eutimia, cioè di umore regolarizzato e di ricomparsa del desiderio, con soluzione ai quadri più conclamati di anedonia. Naturalmente la Musicoterapia considerata nell’ambito di un approccio integrato alla persona. Tale atteggiamento terapeutico si effettuerà perciò, di caso in caso, con la giusta contestualizzazione dei sintomi ai vari ambiti della vita. Ad esempio, dei sintomi anedonici che si estrinsechino prevalentemente (e mai esclusivamente) nell’area della sessualità richiederanno il parere dell’esperto di settore, il sessuologo. E via dicendo.

Dott. Marco Di Matteo

Dr. Marco Di Matteo

Medico chirurgo, musicoterapeuta clinico, docente e autore
Laureato in Medicina e Chirurgia, ha conseguito il diploma accademico di alta formazione in Musicoterapia. Docente incaricato di Chitarra Moderna presso lo studio musicale “Modern Guitar” di Pescara, docente accademico a contratto di Musicoterapia, C.T.U. Del Tribunale di Pescara, C.T.P. per la valutazione del danno biologico, autore letterario.

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