I BAMBINI PLUSDOTATI E LA MUSICOTERAPIA PER L’INCLUSIONE

Parliamo di bambini plusdotati, argomento davvero poco trattato, ma certamente di grande interesse. Un bambino plusdotato è un bambino prodigio, che ha un cervello diverso da quello degli altri bambini e la scienza medica, le neuroscienze non hanno ad oggi potuto stabilire in cosa questo cervello sia realmente diverso. Possiamo solo immaginarlo. Si tratta di bambini che hanno una elevata capacità di apprendimento, ma limitatamente ad una determinata area (o anche più di una): la loro area elettiva, non nelle altre. Perciò un bambino plusdotato non eccelle in tutte le discipline, in tutte le aree, ma ha un particolare talento per un ambito ben preciso. Essi sono, tra l’altro, molto motivati ad apprendere e questo lo mostrano in maniera inequivocabile. Il loro talento speciale a volte provoca un disagio perché possono essere emarginati dagli altri bimbi, messi da parte, presi in giro proprio per questa loro caratteristica peculiare.

Come si riconosce un bambino plusdotato?

Un esempio classico: se un bimbo impara a leggere già a 3-4 anni senza che gli venga insegnato è importante tenere in conto questa caratteristica e pensare a lui come un possibile bimbo talentuoso. Naturalmente gli ambiti possono essere diversi: la lettura, una particolare propensione per i numeri e la matematica, oppure il disegno, oppure certe scienze specifiche come l’astronomia, oppure anche la musica, la scrittura o la poesia. Non sappiamo cosa diventeranno questi bambini da adulti. Non è nemmeno giusto e lecito attendersi da loro che diventino persone di successo o dei novelli Einstein. Ma molti di loro diventeranno degli esperti nella materia elettiva.

I genitori chiedono di non essere lasciati soli. Alcuni consigli…

Ai genitori si consiglia di individuare anche altri bambini che abbiano questi requisiti. Questo può essere un po’ difficoltoso, ma relativamente ad un’area urbana ci sono dei gruppi su internet (gruppi social o gruppi WhatsApp) dove è possibile contattare genitori di bambini plusdotati che possono essere rintracciati per far stare insieme questi piccoli. È altresì importante che i genitori mostrino al bimbo che il possedere questa qualità è un bene e non il contrario. La scuola deve giustamente riconoscere questo talento senza che vi siano scompensi al suo interno ed essa dispone di meccanismi di compensazione da porre in essere con una sempre maggiore formazione del pool insegnanti a gestire queste particolari evenienze. Sarà fondamentale a tutti i livelli far capire a questi bambini che sono amati al di là del dono che portano, semplicemente perché sono se stessi.

Musicoterapia per l’inclusione all’interno del gruppo scuola

L’attività di Musicoterapia all’interno del gruppo scuola va intesa come un’attività per lo sviluppo delle abilità sociali mediata dalla sonoro-corporeità. E’ giusto ritenerla un’attività altamente funzionale per accompagnare processi di inclusione per bambini e ragazzi con una qualsiasi forma di disagio, finanche quelli con problemi di emarginazione e bullismo ricevuti a causa di talenti speciali. La Musicoterapia deve essere intesa come integrativa del percorso di didattica inclusiva, con la finalità specifica di sviluppare e mantenere le abilità sociali dei bambini partecipanti. Il percorso ideale prevede aree e strumentari dedicati, con un tempo stabilito da destinare all’attività e professionisti opportunamente formati quali operatori del settore. La metodologia specifica è la Musicoterapia di gruppo, che prevede una formazione specifica e che non esclude il trattamento dei singoli con modalità one to one, una volta che con criterio osservazionale si sarà evidenziato il disagio nel singolo individuo. Tale attività è anche fortemente permeata da elementi di prevenzione. Evidenziare e trattare in tempi precoci permette di evitare la cristallizzazione di dinamiche relazionali disfunzionali e dannose. L’auspicio è, francamente, che il legislatore sia sempre più sensibile ed attento a ciò che la Musicoterapia può rappresentare in realtà come quella scolastica ed in favore di bambini che manifestano una qualsiasi forma di distacco e separazione dal gruppo dei coetanei.

Dott. Marco Di Matteo

Dr. Marco Di Matteo

Medico chirurgo, musicoterapeuta clinico, docente e autore
Laureato in Medicina e Chirurgia, ha conseguito il diploma accademico di alta formazione in Musicoterapia. Docente incaricato di Chitarra Moderna presso lo studio musicale “Modern Guitar” di Pescara, docente accademico a contratto di Musicoterapia, C.T.U. Del Tribunale di Pescara, C.T.P. per la valutazione del danno biologico, autore letterario.

Contattaci per un consulto

Lo Studio di Musicoterapia Clinica si trova a Pescara, in Via Cesare Battisti, 31. Si riceve solo su appuntamento.