LA SINDROME DA STRESS COVID-CORRELATO

La pandemia da Covid-19 ha messo a dura prova la salute mentale di ognuno di noi. Tutti i professionisti d’aiuto attendono, con preoccupazione, un ulteriore tsunami di sintomi da stress covid-correlato anche nel post-pandemia. Un evento nuovo come questo, unitamente all’impatto devastante dei lockdown, sembra aver ridefinito, all’interno d’ogni persona, il concetto di stress.

Stress Covid-correlato: impennata di sindromi ansiose, nevrosi e disturbi di panico

Ciò che si rileva sul campo è un aumento notevole di casi d’ansia e panico, secondariamente alla situazione socio-sanitaria che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo. Si può stimare che dall’inizio della pandemia oltre 5 milioni di italiani hanno iniziato a soffrire ex-novo di un’ansia patologica. Il costante senso di incertezza che ha accompagnato la pandemia è uno dei fondamentali motori di questo invalidante disturbo. Il timore protratto di contrarre la malattia ha generato un’enormità di quadri clinici ipocondriaci. La paura di contrarre il virus dalle altre persone ha rinforzato una generalizzata fobia sociale, con innumerevoli ed invalidanti comportamenti di evitamento e protezione (spesso eccessivi ed ingiustificati). Ai sintomi di matrice ansiosa di uniscono quelli dovuti ad alterazioni dell’umore covid-correlate, esitanti in veri e propri quadri di depressione.

Stress Covid-correlato: ansia protratta, esaurimento e neurastenia

L’ansia è di per sé un sentire utile: una risposta attivante di allerta per il superamento dei pericoli, delle difficoltà. Ma un quadro di ansia protratta e così apparentemente insuperabile, come quella dovuta al disagio pandemico, ci porta progressivamente ad esaurirci. Il crollo, conseguente e peggiorativo, si traduce in un vero e proprio malessere fisico dato da: stanchezza cronica, svogliatezza ed incapacità a fare, depressione e tristezza inveterate, ritiro progressivo dalle attività sociali ed affettive, coartazione d’ogni investimento energetico. E’ fondamentale rivolgersi ad un professionista d’aiuto per risolvere questi quadri, che rischiano di divenire cronici e peggiorativi. Ciò che si raccomanda sempre è affidarsi a figure chiave quali lo psicologo/psicoterapeuta/analista, lo psichiatra, il neurologo. In una prospettiva di approccio integrato la figura del musicoterapeuta può giocare un ruolo interventistico di grandissima funzionalità ed efficacia. Scopriamo come.

Sindrome da stress Covid-correlato e Musicoterapia

La Musicoterapia, quale metodologia tra i cui cardini vi sono senza dubbio quelli relati alla psicodinamica relazionale, diventa un potente strumento riabilitativo in soggetti affetti da sindrome da stress Covid-correlato per i motivi seguenti:

1. Favorisce il contatto con sé stessi riducendo in maniera sensibile il rischio di perdere il controllo che è così tipico dell’ansioso, specie in tempo di pandemia;
2. Aiuta a riequilibrare il flusso ideico del paziente con una migliorata gestione di tutta quella produzione mentale, scarsamente proficua sul piano dell’azione, che ingenera circuiti viziosi di pensieri terrifici ed inutili;
3. Favorisce l’adattamento agli stati ansiosi incentivando la resilienza e le strategie differite;
4. Defocalizza il materiale ansiogeno per un’azione diretta su alcuni centri nervosi, permettendo al paziente di sperimentare l’ansiolisi non-farmacologica che deriva dal dialogo sonoro;
5. Consente un riaffermarsi della persona nella sua interezza di soggetto attivo ed operante;
6. Dona quella supportività di cui il paziente ha bisogno per superare lo stato di depressione;
7. Rinforza il piacere, grazie a quello direttamente derivante dal dialogo sonoro, contrastando l’anedonia depressiva;
8. Favorisce l’esternazione catartica delle energie consentendo alle emozioni di liberarsi e di non restare coartate;
9. Dà grande spazio al fare attivo e al condividere, istanze grazie alle quali il paziente si ricolloca nuovamente nel mondo e nelle dinamiche delle relazioni inter-umane;

Per qualsiasi ulteriore chiarimento o approfondimento è possibile chiedere un consulto presso il nostro Laboratorio di Musicoterapia Clinica in Pescara – Recapiti su questo sito web.

Dott. Marco Di Matteo

Dr. Marco Di Matteo

Medico chirurgo, musicoterapeuta clinico, docente e autore
Laureato in Medicina e Chirurgia, ha conseguito il diploma accademico di alta formazione in Musicoterapia. Docente incaricato di Chitarra Moderna presso lo studio musicale “Modern Guitar” di Pescara, docente accademico a contratto di Musicoterapia, C.T.U. Del Tribunale di Pescara, C.T.P. per la valutazione del danno biologico, autore letterario.

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Lo Studio di Musicoterapia Clinica si trova a Pescara, in Via Cesare Battisti, 31. Si riceve solo su appuntamento.