Musicoterapia per Disturbi con nucleo psicotico o con caratteri dispercettivi

Tutti i disordini raggruppati in questo cluster, a prescindere dal loro nome e dalla loro origine, risultano accomunati da un unico, grande carattere distintivo: un patologico rapporto con la realtà circostante, la cui percezione, da parte del paziente, appare più o meno gravemente turbata.

L’altro elemento fortemente distintivo di ogni affezione con nucleo psicotico è il fatto che questi pazienti siano egosintonici, vale a dire poco o nulla consapevoli del proprio stato patologico.

Questo crea un netto divario con il gruppo dei pazienti nevrotici (affetti cioè da ansia, panico, fobie), perciò detti egodistonici, poiché questi ultimi manifestano il disagio derivante dalla loro condizione e chiedono aiuto ad un professionista che intervenga terapeuticamente sul loro dolore interno.

La Musicoterapia, praticata con questi pazienti, consente di utilizzare il suono come mezzo di proiezione, di rinforzare nel soggetto il contatto con la realtà promuovendo il riconoscimento del fatto sonoro come terzo polo della relazione, di tentare di recuperare una sintonizzazione affettiva valida e funzionante, di direzionare sugli altri l’investimento energetico sottoposto a ritiro.

La Musicoterapia, inoltre, modulerà l’aggressività e l’angoscia e contrasterà lo stato di iper-attivazione tipico di alcuni centri nervosi di questi pazienti, tentando una neuro-modulazione assai coerente con quanto realizzato da alcuni farmaci.

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