Musicoterapia per Malattie della senescenza (geriatria)

E’ un ambito di intervento giustamente pensabile come il trattamento musicoterapeutico della demenza senile. Questa dicitura, fin troppo abusata nel linguaggio di tutti i giorni, in realtà sottende alterazioni anatomiche e funzionali della sostanza nervosa del paziente in età avanzata che riconoscono cause primariamente vascolari, a differenza della forma classica della malattia di Alzheimer, che si deve ad alterazioni da accumulo di sostanze interne ai neuroni.

Gli obiettivi clinici associati al presente gruppo convergono marcatamente con quelli delle malattie neuro-degenerative. Questo perché i due cluster fanno corpus, ed in particolar modo così dev’essere nella mens interventistica del musicoterapeuta. Ciò significa che egli considererà alla stessa stregua sia la neuro-degenerazione che si deve ad un morbo di Alzheimer o di Parkinson comunemente intesi, sia il deterioramento dovuto a demenza vascolare. Gli obiettivi saranno più o meno gli stessi.

In particolare (e con atteggiamento sommatorio rispetto al gruppo precedente) la Musicoterapia tenterà di rallentare la progressione del deterioramento, fornendo uno stimolo costante e tale da intensificare l’azione vicaria della popolazione cellulare residua. Di conseguenza, uno dei target più elevati, anche in questo caso, sarà la riduzione del dosaggio dei farmaci e ciò inciderà sugli importanti effetti collaterali che queste molecole ingenerano nel paziente anziano (ad esempio il tremore indotto dagli antipsicotici).

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