“SINDROME OPPOSITIVA”: PERCHE’ LA MUSICOTERAPIA?

Il disturbo oppositivo-provocatorio (o D.O.P.) viene anche denominato ‘sindrome oppositiva‘ ed è costituito da un atteggiamento con livelli di rabbia costantemente elevati ed inappropriati. Questo quadro provoca delle importanti alterazioni della relazione sociale. Questi piccoli pazienti vengono spesso etichettati come bambini ribelli e quando il loro comportamento oppositivo-provocatorio sfocia nella violenza fisica essi vengono anche denominati i bambini che picchiano o bimbi arrabbiati.

Sindrome oppositiva: genesi biologica o psico-dinamica?

E’ credenza comune, soprattutto tra i genitori, che si tratti di bambini immaturi psicologicamente. La scienza medica e le neuroscienze continuano ad indagare la possibile genesi neuro-funzionale e neuro-trasmettitoriale del disordine. Si tratta, in generale, di bambini che hanno una iperattivazione del sistema dopaminergico, ma è molto importante studiare la psicodinamica del disturbo. Il grande disagio vissuto dai genitori si estrinseca nella difficoltà del come comportarsi con questi figli difficili. Si tratta di bambini il cui comportamento oppositivo si manifesta tra i 3 e i 6 anni e in tutti i casi la diagnosi viene effettuata in epoca pre-adolescenziale.

Come si manifesta la ‘sindrome oppositiva’?

Il bambino affetto da sindrome oppositiva è collerico, litiga con adulti e coetanei, sfida, irrita deliberatamente, accusa gli altri, è troppo spesso arrabbiato, rancoroso, dispettoso e vendicativo. Molti di loro finiscono col diventare bimbi che picchiano i genitori. I piccoli pazienti DOP pongono l’importantissima tematica della relazione fra dop e scuola, poiché si tratta di bimbi spesso distratti ed in cui questo comportamento disturbato genera un cattivo rendimento scolastico. Il bambino ribelle ed affetto da sindrome oppositiva ha come gold standard terapeutico la psicoterapia cognitivo comportamentale.

La Musicoterapia: un strumento di cura eccezionale per la sindrome oppositiva

In questa sezione approfondiremo gli obiettivi clinici che la Musicoterapia si pone con questo specifico cluster di piccoli pazienti. Il dialogo sonoro musicoterapeutico si mostra un tramite comunicativo di grande funzionalità per i bambini con un disturbo della condotta. Essi mostrano un eccezionale interesse per il tramite sonoro e la musicoterapia offre loro la possibilità di canalizzare le tensioni accumulate grazie all’uso dello strumentario e all’utilizzo dell’attività motoria combinata. Non bisogna trascurare l’aspetto cognitivo e di apprendimento associato al fatto sonoro musicoterapeutico. Questi bimbi ricevono una contestualizzazione dell’azione ed una variabilità d’alternanza della produzione sonora e del silenzio, della sosta e del movimento, della tensione e del rilassamento. Generalmente i bambini dop non rispettano i propri turni nel suonare, ma il terapeuta farà in modo di coinvolgerli in attività che siano utili a tenere a bada impazienza, impulsività e prevaricazione. Con il tempo questa attività produrrà risultati certamente straordinari. Si noterà come le attività sonore faciliteranno le esperienze centrate sul corpo, ma soprattutto sulla variazione dei ritmi dell’azione.

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Dott. Marco Di Matteo

Dr. Marco Di Matteo

Medico chirurgo, musicoterapeuta clinico, docente e autore
Laureato in Medicina e Chirurgia, ha conseguito il diploma accademico di alta formazione in Musicoterapia. Docente incaricato di Chitarra Moderna presso lo studio musicale “Modern Guitar” di Pescara, docente accademico a contratto di Musicoterapia, C.T.U. Del Tribunale di Pescara, C.T.P. per la valutazione del danno biologico, autore letterario.

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