AUTISMO E MUSICOTERAPIA

Autismo e Musicoterapia: razionale d’uso

La musicoterapia è l’uso neuro-scientifico e psicodinamico del suono, del movimento, della corporeità e del linguaggio non verbale allo scopo di conseguire obiettivi clinici pianificati tramite una relazione terapeutica che si stabilisce tra un professionista opportunamente formato ed un paziente affetto da un disordine delle aree neuro-motoria, neuro-psichica o neuro-sensoriale. Il trattamento viene pianificato dal terapeuta sulla base degli obiettivi clinici postulabili e raggiungibili, con alta individualizzazione del percorso. Tra le numerose aree di applicazione della Musicoterapia vi è quella dei disturbi autistici. Approfondiamo il funzionamento di questa metodologia con questi specifici pazienti.

Autismo e Musicoterapia: studi con Risonanza Magnetica Funzionale (RMF)

Abbondante è la letteratura scientifica sull’utilizzo della Musicoterapia nell’autismo infantile. Alcuni studi hanno utilizzato la Musicoterapia su gruppi di pazienti, confrontandola con gruppi di controllo (cioè altri gruppi di pazienti su cui la Musicoterapia non era stata utilizzata) e valutando la risposta cerebrale di tutti i partecipanti con una metodica di diagnostica per immagini, la Risonanza Magnetica Funzionale (RMF). La RMF ha consentito, com’è nella sua natura, di evidenziare il funzionamento, cioè l’accensione, di determinate aree cerebrali, in risposta a determinate attività. Allo stesso modo è stato possibile evidenziare quanto forti o deboli fossero le connessioni tra determinate aree del cervello di bimbi autistici, e le successive variazioni in risposta alla pratica della Musicoterapia. Risultati preliminari hanno suggerito che talune connessioni nel cervello dei bimbi autistici risultano esageratamente funzionanti, talune altre invece risultano di una ‘debolezza’ patologica.

Autismo e Musicoterapia: risultati degli studi

Dal punto di vista comportamentale, sono stati osservati netti miglioramenti nella comunicazione, nella reattività sociale e nella qualità della vita familiare dei bambini sottoposti a Musicoterapia rispetto ai gruppi di controllo. Altrettanto incoraggianti i risultati degli studi neuro-scientifici. Per i bambini sottoposti a Musicoterapia, la RMF ha mostrato che le connessioni tra le aree cerebrali responsabili dell’elaborazione uditiva e le aree motorie sottocorticali hanno palesato un potenziamento, mentre sono risultate diminuite le connessioni tra le aree di elaborazione uditiva e visiva. La parte più interessante dei risultati è che le variazioni nell’attività cerebrale si sono manifestate principalmente con miglioramenti a carattere comportamentale. Ad esempio, la forza della connessione tra aree uditive e aree motorie è significativamente correlata ai miglioramenti nella comunicazione sociale. Cioè, i bambini che hanno avuto i più palesi aumenti nella connessione cerebrale tra aree uditive e aree motorie hanno avuto anche i maggiori miglioramenti comportamentali, quale risposta strutturata al trattamento musicoterapeutico. Allo stesso modo, i bambini che hanno fatto registrare una diminuzione delle interconnessioni tra aree cerebrali uditive e visive hanno mostrato i più netti miglioramenti nella comunicazione sociale.

Autismo e Musicoterapia: conclusioni e stato dell’arte

1. La Musicoterapia può migliorare la comunicazione sociale nei bambini in età scolare con autismo. Non è corretto considerare la Musicoterapia una terapia ‘alternativa’. Essa ha, come ben chiarito da studi come questi, evidenti potenzialità di indurre modificazioni cliniche significative in questi piccoli pazienti.

2. La Musicoterapia, modificando quantità e qualità delle interconnessioni neuronali, modifica il comportamento, la comunicazione e le abilità sociali di questi bambini.

Va da sé che tali acquisizioni ci stimolino a progredire, a studiare ulteriormente questo campo applicativo della Musicoterapia. Come più volte si è detto è bene considerare il lavoro del musicoterapeuta una professione sanitaria d’aiuto perfettamente contestualizzata nell’ambito delle neuro-scienze. Quanto sin qui appurato lo dimostra ampiamente. Per approfondimenti è possibile contattare questo studio/laboratorio di Musicoterapia Clinica in Pescara ai recapiti indicati nel sito.

Dott. Marco Di Matteo

Dr. Marco Di Matteo

Medico chirurgo, musicoterapeuta clinico, docente e autore
Laureato in Medicina e Chirurgia, ha conseguito il diploma accademico di alta formazione in Musicoterapia. Docente incaricato di Chitarra Moderna presso lo studio musicale “Modern Guitar” di Pescara, docente accademico a contratto di Musicoterapia, C.T.U. Del Tribunale di Pescara, C.T.P. per la valutazione del danno biologico, autore letterario.

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