I disturbi specifici dell’apprendimento (D.S.A.) rappresentano un gruppo complesso e di frequente osservazione di disordini dell’età infantile. Essi costituiscono la causa principale di difficoltà scolastiche del bambino e, dunque, la causa principale di abbandono della scuola. Gli approcci integrati al trattamento di questi disordini prevedono diverse metodologie tra le quali, a buon diritto e per efficacia evidence-based, si inserisce la Musicoterapia con le sue molteplici funzionalità.
Definizione di D.S.A. (Disturbi specifici dell’apprendimento)
I D.S.A. riguardano le difficoltà nella lettura, nella scrittura e nel calcolo ed in certi casi tali disordini sono così marcati da compromettere in modo severo la crescita cognitiva e la scolarità del bambino, qualora non si intervenga in modo tempestivo ed energico per portare compenso alla problematica. I D.S.A. non vanno intesi come una malattia nel senso classico del termine: i bimbi con DSA non hanno deficit neurologici o sensoriali, non hanno alterazioni del Q.I. (quoziente intellettivo) e possiedono capacità cognitive nella norma, coerenti con l’età cronologica. E’ più corretto dire che si tratta di una neuro-diversità, uno sviluppo neurologico atipico, una naturale variazione anatomo-funzionale di alcune aree del cervello umano. I bambini con DSA hanno un pattern di apprendimento assolutamente peculiare e personale, diverso da quello degli altri bimbi. E’ per questo che in ambito scolastico si rendono necessari strumenti didattici di supporto specifico definiti compensativi o dispensativi.
Quali sono i D.S.A.?
Dislessia: difficoltà nell’imparare a leggere, nel decifrare segni linguistici e grafemi, difficoltà a leggere correttamente ed in modo fluente.
Disortografia: difficoltà nella scrittura e nei processi linguistici di transcodifica, il bambino ha difficoltà ad apprendere la corrispondenza tra i segni linguistici (grafemi, morfemi) ed il loro suono (fonemi). E’ perciò compromessa l’associazione suono-segno.
Discalculia: difficoltà egli automatismi del calcolo e dell’elaborazione dei numeri. Secondo la medicina: è l’incapacità di comprendere simboli numerici ed eseguire calcoli matematici.
Disgrafia: difficoltà nella scrittura, nella realizzazione grafica, disordine nello scrivere, inversione e trasposizione di lettere e parti.
Come funziona la Musicoterapia nei D.S.A.?
La Musicoterapia è approccio scientifico e trans-disciplinare per sua natura. In quanto tale essa rappresenta una presa in carico globale della persona, per promuoverne crescita ed evoluzione pervasivamente, cioè secondo tutti i possibili ambiti psico-corporei. Ricordiamo, a beneficio di chi legge e come è consuetudine negli articoli di questo blog, quali sono gli obiettivi clinici della Musicoterapia e nella fattispecie di questo gruppo di pazienti. La Musicoterapia con i piccoli pazienti con D.S.A. tende ad un migliorato sviluppo multisensoriale, lenisce il disagio che deriva da vissuti d’ansia e depressione, mira a potenziare la volontà e la motivazione del bambino, ne favorisce l’ascolto ed il pensiero-ragionamento, migliora le capacità di confrontare, associare, distinguere, interiorizzare. Dilata i tempi di attenzione e la capacità di concentrarsi, aumenta la coordinazione motoria, la percezione e la consapevolezza del proprio corpo, la postura, ed influisce sull’armonizzazione dei movimenti. Stimola le abilità fonatorie e linguistiche, migliora la coordinazione visuo-spaziale (fattore, questo, che ha una ripercussione diretta sulle capacità di apprendimento del bambino), orienta nella dimensionalità spazio-temporale, stimola la vocalità e la matematica della musica e del ritmo. La Musicoterapia si prende cura anche degli aspetti psico-emotivi del bambino, proprio in quanto metodologia psico-dinamica, lavorando sull’autostima del piccolo, oltre che sulla elicitazione dei suoi vissuti e delle sue emozioni.
Per ogni ulteriore approfondimento su questa tematica è possibile contattare questo studio semplicemente cliccando qui. Grazie per l’attenzione.
Dott. Marco Di Matteo
