MUSICOTERAPIA E RITARDO MENTALE

Musicoterapia e Ritardo Mentale (nell’ambito delle cosiddette Sindromi Genetiche)

Si tratta di uno dei cluster di patologie in cui la Musicoterapia viene comunemente utilizzata con maggior successo e raggiungimento di specifici target clinici postulati all’origine del trattamento o in itinere. Il tipo di approccio utilizzato è di volta in volta adattato al tipo di paziente, poiché ogni paziente è diverso degli altri e questo presupporrà un’attenta osservazione e comprensione del destinatario della terapia. La Musicoterapia, differentemente dalle altre metodologie d’aiuto, consente di entrare profondamente in comunicazione con l’altro avvicinandosi alla propria intima essenza attraverso il medium sonoro. Ciò favorisce il superamento di quei normali meccanismi di difesa che si stabiliscono di default quando ci troviamo di fronte ad una diversità. Nel caso della Musicoterapia, al contrario, la diversità non rappresenterà un ostacolo, bensì uno stimolo operativo a superare il muro comunicativo che autonomamente può erigersi.

Musicoterapia e Ritardo Mentale: essenza del metodo e funzionamento

Consideriamo, di base, che l’isolamento reiterato aggrava una disabilità. La conseguenza primaria di questo assunto è che una relazione terapeutica (come anche la Musicoterapia) dev’essere assicurata e ripetuta nel tempo costantemente onde raggiungere più agevolmente gli obiettivi clinici. L’essenza stessa della Musicoterapia, cioè il fatto d’essere una metodologia di trattamento basata sul suono, sulla corporeità, sul movimento e sul linguaggio non verbale, fa sì che essa si ponga come gold standard, cioè come metodo cardine e maggiormente funzionante per tentare l’approccio comunicativo con questi pazienti, il che risulterebbe assai difficoltoso in assenza del mezzo sonoro. Il paziente, inevitabilmente, si confronterà col proprio mondo interno oltre che esterno e passerà al vaglio i propri stati emotivi, le proprie mentalizzazioni, le proprie prese di coscienza del proprio stato di disabilità in relazione con il mondo circostante. Egli, dunque, comincerà ad intentare una sequela di strategie differite per provare a superare il blocco, gli ostacoli naturali, che la propria disabilità pone. In tal senso comprendiamo bene che il cambiamento, con tutti i suoi collaterali, sarà il vero momento centrale di un percorso di cura come questo. La Musicoterapia è un approccio terapeutico in grado di lavorare su una moltitudine di aspetti inerenti l’essenza della persona. Per comprendere meglio quanto asserito leggi anche gli altri articoli di questo blog e le finalità cliniche diversificate per altri cluster di patologie.

Musicoterapia e Ritardo Mentale: obiettivi clinici sensibili

  • Ridurre l’aggressività e l’iperattività del paziente
  • Ridurre i movimenti stereotipati
  • Estendere la curva dell’attenzione
  • Rinforzare le abilità
  • Esercitare la parola
  • Implementare il cognitivo e l’apprendimento
  • Implementare la motivazione
  • Elicitare il temperamento
  • Implementare la spinta alla condivisione
  • Implementare gli elementi della comunicazione
  • Implementare l’autostima e l’espressione delle emozioni
  • Favorire l’integrazione delle funzioni psichiche
  • Favorire l’apprendimento dei comportamenti adeguati a livello sociale
  • Implementare la resilienza nel gestire gli stati emotivi negativi

Dott. Marco Di Matteo

Dr. Marco Di Matteo

Medico chirurgo, musicoterapeuta clinico, docente e autore
Laureato in Medicina e Chirurgia, ha conseguito il diploma accademico di alta formazione in Musicoterapia. Docente incaricato di Chitarra Moderna presso lo studio musicale “Modern Guitar” di Pescara, docente accademico a contratto di Musicoterapia, C.T.U. Del Tribunale di Pescara, C.T.P. per la valutazione del danno biologico, autore letterario.

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